A che gioco gioca Dio?

In tutti gli esseri viventi c'è un piano. È un progetto che si tramanda dalla creazione dell'universo, dei pianeti, della vita sulla terra; Un disegno che suggerisce il dove, il come e il perché del ruolo svolto dai minerali, vegetali, animali e dall'uomo sulla nostra terra. Tutto si muove sviluppandosi, evolucionando, verso una direzione, verso un fine.

Posso immaginare l'uomo del futuro, come un essere energetico, un essere di luce. 

Nel presente, posso giustificare la sua azione nel mondo da più svariati punti di vista: con la sua azione, con la sua attività verso l'esterno, con il suo operato, costruisce, modifica, crea l'essere sociale del futuro; La sua opera, sia essa materiale o spirituale, modifica sempre qualcosa: È un esempio di condotta da seguire per chi gli sta intorno; È il pensiero, il dogma o la costruzione che sostiene la generazione che sta emergendo; E infine, è il suo sviluppo interno, la proiezione che lo avvicina all'infinito.

Da quanto detto fino a qui, fare del bene considerando gli altri come me stesso, avanzare nel mio lavoro e nelle mie convinzioni senza nuocere a nessuno, motivare e partecipare al lavoro comune, è valido e giustifica la mia esistenza e l'esistenza d’altri.

Tenete presente che quello che io chiamo il livellamento delle energie sociali, cioè il superamento di tutti i tipi di violenza che affliggono l'umanità, è un passo necessario da compiere, un impedimento da superare affinché l'evoluzione continui il suo cammino. Questo passo fondamentale per lo sviluppo umano però, non fa parte del ragionamento che ora stiamo conducendo. E perché? Perché a livello planetario o globale, il fattore di violenza che impedisce lo sviluppo e l'evoluzione del genere umano, in relazione allo sviluppo e all'evoluzione dell'universo, è un fattore insignificante: se l'uomo, con la sua stupidità si auto-distrugge o impedisce la sua evoluzione, non pregiudica l'evoluzione infinita e trascendente dell'universo. È un fattore di importanza solo per la specie umana; L’universo segue la sua rotta, e sicuramente altre specie che sicuramente si assomiglieranno a noi nella sua intenzionalità, emergeranno dal caos planetario, e continuerà la consecuzione del PIANO.

Tornando al nostro PIANO: posso verificare, immaginare, proiettare, con basi speculative abbastanza sicure, il periodo di tempo compreso  fra ciò che chiamiamo Big Bang, che ha dato inizio alle nostre speculazioni, e quel futuro lontano, quanto o più lontano del Big Bang dove andiamo; questo periodo mi da una certa sicurezza, un  contenimento esistenziale, un perché a tutto ciò che esiste.

È qui che mi chiedo: E prima? E dopo? Che senso ha tutto questo? Perché questo gioco di specchi che riflettono all'infinito passato e futuro alla ricerca di un significato esistenziale nel presente?

Albert Einstein disse: "Dio non gioca a dadi con l'universo"

Mi chiedo: a che gioco gioca Dio? Quale motivazione può avere ciò che è: infinito, incommensurabile, onnipotente, onnipresente, perfetto? Quale motivazione può avere affinché tutta questa macchina evolutiva continui a muoversi?


A qué juego juega Dios?
En todo lo viviente existe un plan. Es un plan que puedo distinguir desde la creación del universo, de los planetas, de la vida en la tierra; Un plan que me sugiere el dónde, el cómo  y el porqué de la función que cumplen los minerales, los vegetales, los animales, y el hombre en nuestra tierra. Todo se mueve en evolución y desarrollo hacia una dirección, hacia un fin. 

Puedo imaginar al hombre, en un futuro, como un ser energético, un ser de luz. En el presente puede justificar su acción en el mundo desde varios puntos de vista: Con su acción en el mundo, con su actividad hacia afuera, con sus obras, construye, modifica, crea el ser social del futuro; Su obra, sea que se la considere material o espiritual, siempre modifica algo: Es ejemplo de conducta a seguir para quienes lo rodean; Es pensamiento, dogma o construcción que sustenta la generación que está surgiendo; Y por último, es desarrollo interno, es la proyección que lo acerca al infinito. 

Desde todo lo dicho hasta aquí, obrar haciendo el bien considerando a los otros como a mi mismo, avanzar en mi trabajo y en mis creencias sin perjudicar a nadie, motivar y participar de la obra común, es valedero y justifica mi existencia. 

Téngase en cuenta que lo que llamo nivelación de las energías sociales, o sea, la superación de todos los tipos de violencia que azotan a la humanidad, es un paso necesario de realizar, un impedimento de superar para que la evolución continúe su camino. Este paso fundamental para el desarrollo humano, no hace parte del razonamiento que estamos llevando. ¿Y porque?: porque a nivel planetario o global, el factor de la violencia que impide el desarrollo y evolución de la raza humana, en relación al desarrollo y evolución del universo, es un factor in-trascendente: el hombre, si con su estupidez se autodestruye o impide su evolución, no afecta el devenir infinito, trascendental del universo. Es un factor de importancia solamente para la especie humana.
Volviendo a nuestro PLAN: puedo comprobar, imaginar, proyectar con bases especulativas bastante seguras, el periodo de lo que supuestamente sucedió desde el BigBang, hasta ese futuro hacia dónde nos dirigimos, tanto o más lejano que el BigBang; Este periodo me pone limites, me contiene, me da seguridad existencial, un porque a todo lo existente. 

Es aquí que me pregunto: ¿Y Antes?  Y después? Cuál es el sentido de todo esto? Para que este juego de espejos que reflejan infinitos pasados y futuros inconmensurables en la búsqueda de un sentido existencial al presente? 

Albert Einstein dijo: “Dios no juega a los dados con el universo”  

Yo me pregunto: A qué juego juega Dios? ¿Qué motivación puede tener lo que es infinito, inconmensurable, omnipotente, omnipresente,  perfecto, para que toda está máquina evolutiva siga moviéndose?