Faccio lo scrittore e il tuttofare dello spirito. Sono cresciuto ascoltando la musica degli anni 80, discutendo i filosofi dell'assurdo e sognando di cambiare il mondo. Ho avuto quattro patrie: Argentina, Brasile, Spagna e Italia, dove vivo attualmente. Scrivo per piacere, per il suono delle parole, per la consistenza delle idee versate sul foglio, per la illusione di che alcuno possa approfittarsene delle mie strofe e possa imprimere un senso di gioa e di futuro alla sua vita.
L'attimo fuggente
A che gioco gioca Dio?
Posso immaginare l'uomo del futuro, come un essere energetico, un essere di luce.
Nel presente, posso giustificare la sua azione nel mondo da più svariati punti di vista: con la sua azione, con la sua attività verso l'esterno, con il suo operato, costruisce, modifica, crea l'essere sociale del futuro; La sua opera, sia essa materiale o spirituale, modifica sempre qualcosa: È un esempio di condotta da seguire per chi gli sta intorno; È il pensiero, il dogma o la costruzione che sostiene la generazione che sta emergendo; E infine, è il suo sviluppo interno, la proiezione che lo avvicina all'infinito.
Da quanto detto fino a qui, fare del bene considerando gli altri come me stesso, avanzare nel mio lavoro e nelle mie convinzioni senza nuocere a nessuno, motivare e partecipare al lavoro comune, è valido e giustifica la mia esistenza e l'esistenza d’altri.
Tenete presente che quello che io chiamo il livellamento delle energie sociali, cioè il superamento di tutti i tipi di violenza che affliggono l'umanità, è un passo necessario da compiere, un impedimento da superare affinché l'evoluzione continui il suo cammino. Questo passo fondamentale per lo sviluppo umano però, non fa parte del ragionamento che ora stiamo conducendo. E perché? Perché a livello planetario o globale, il fattore di violenza che impedisce lo sviluppo e l'evoluzione del genere umano, in relazione allo sviluppo e all'evoluzione dell'universo, è un fattore insignificante: se l'uomo, con la sua stupidità si auto-distrugge o impedisce la sua evoluzione, non pregiudica l'evoluzione infinita e trascendente dell'universo. È un fattore di importanza solo per la specie umana; L’universo segue la sua rotta, e sicuramente altre specie che sicuramente si assomiglieranno a noi nella sua intenzionalità, emergeranno dal caos planetario, e continuerà la consecuzione del PIANO.
Tornando al nostro PIANO: posso verificare, immaginare, proiettare, con basi speculative abbastanza sicure, il periodo di tempo compreso fra ciò che chiamiamo Big Bang, che ha dato inizio alle nostre speculazioni, e quel futuro lontano, quanto o più lontano del Big Bang dove andiamo; questo periodo mi da una certa sicurezza, un contenimento esistenziale, un perché a tutto ciò che esiste.
È qui che mi chiedo: E prima? E dopo? Che senso ha tutto questo? Perché questo gioco di specchi che riflettono all'infinito passato e futuro alla ricerca di un significato esistenziale nel presente?
Albert Einstein disse: "Dio non gioca a dadi con l'universo"
Mi chiedo: a che gioco gioca Dio? Quale motivazione può avere ciò che è: infinito, incommensurabile, onnipotente, onnipresente, perfetto? Quale motivazione può avere affinché tutta questa macchina evolutiva continui a muoversi?
Puedo imaginar al hombre, en un futuro, como un ser energético, un ser de luz. En el presente puede justificar su acción en el mundo desde varios puntos de vista: Con su acción en el mundo, con su actividad hacia afuera, con sus obras, construye, modifica, crea el ser social del futuro; Su obra, sea que se la considere material o espiritual, siempre modifica algo: Es ejemplo de conducta a seguir para quienes lo rodean; Es pensamiento, dogma o construcción que sustenta la generación que está surgiendo; Y por último, es desarrollo interno, es la proyección que lo acerca al infinito.
Desde todo lo dicho hasta aquí, obrar haciendo el bien considerando a los otros como a mi mismo, avanzar en mi trabajo y en mis creencias sin perjudicar a nadie, motivar y participar de la obra común, es valedero y justifica mi existencia.
Es aquí que me pregunto: ¿Y Antes? Y después? Cuál es el sentido de todo esto? Para que este juego de espejos que reflejan infinitos pasados y futuros inconmensurables en la búsqueda de un sentido existencial al presente?
Albert Einstein dijo: “Dios no juega a los dados con el universo”
Yo me pregunto: A qué juego juega Dios? ¿Qué motivación puede tener lo que es infinito, inconmensurable, omnipotente, omnipresente, perfecto, para que toda está máquina evolutiva siga moviéndose?
IL MESSAGGIO DI SILO
“Qui si racconta come il non-senso della vita si trasformi in senso e pienezza. Qui c’è allegria, amore per il corpo, per la natura, per l’umanità e per lo spirito. Qui si rinnegano i sacrifici, il senso di colpa e le minacce dell’oltretomba. Qui ciò che è terreno non si oppone a ciò che è eterno. Qui si parla della rivelazione interiore a cui giunge chi medita in umile e attenta ricerca”.
Un testo che sembra non avere un luogo né un’epoca d’origine, ma che risulta essere una risposta universale e attuale a quel silenzioso clamore che sta sorgendo da un’umanità assetata di Nuova Spiritualità.
https://flipbookpdf.net/web/site/e9f1a2a614dde5774f0d1994a984f2538a023415FBP27704223.pdf.html